
Isaia 9; 1, 6
Il popolo che procedeva nell’oscurità vide una grande luce; coloro che abitavano nella terra dell’ombra di morte, su di essi risplendette una luce. Hai reso numerosa la nazione, per lei hai accresciuto la gioia; essi si sono rallegrati davanti a Te, come la gioia durante la mietitura, come gioiranno nello spartire la preda; poiché il giogo che egli sopportava, la verga che colpiva il suo dorso, il bastone che lo percuoteva Tu l’hai infranto come nel giorno di Midian; poiché ogni calzatura che calpesta con fragore, e il vestito intriso di sangue, diverrà preda delle fiamme e sarà divorato dal fuoco. Ci è nato un bimbo, ci è stato dato un figlio, sulla spalla del quale sarà il dominio, ed egli sarà chiamato consigliere prodigioso, prode guerriero, padre per sempre, principe della pace. Per ingrandire il suo dominio, dargli benessere
senza fine sul trono e sul regno di David, per renderlo stabile e sostenerlo con il diritto e con la giustizia, da ora e per sempre opererà questo il grande amore del Signore Tsevaoth.
Amen
Michea 5, 1
E tu, Betlemme di Efrata, piccola per essere fra le mille (città) di Giuda, da te uscirà colui che deve regnare su Israele.
Il nome della città Betlemme, formato da due parole in ebraico Beit=Casa, Lechem=Pane
Negli anni ’80 veniva scritta una frase che abbiamo adoperato nel libro “Il Nuovo Patto” e che oggi riportiamo nella sua formulazione definitiva: “Iddio Benedetto Egli Sia nella Sua infinita saggezza per motivi a noi sconosciuti, ha scelto Genzano di Lucania (PZ – Basilicata – Italy) per agganciare il Patto di Pace שלום ברית alla terra della gente”


Ezechiele 37, 15, 18:
Il Signore mi rivolse la sua parola e mi disse: “Prendi ancora, o figlio d’uomo, un pezzo di legno e scrivici sopra: Giuda e i figli di Israele a lui uniti; prendi poi un altro pezzo di legno e scrivici sopra: Giuseppe, legno di Efraim, e tutta
la Casa di Israele a lui aderente. Poi avvicinali l’uno all’altro per fare un sol pezzo di legno, sì che formino una cosa sola nella tua mano. “E quando i figli del tuo popolo ti chiederanno: “Ci vorresti spiegare che significano queste
cose?”, tu risponderai loro: Così parla il Signore Dio: Ecco, Io prendo il legno di Giuseppe che è in mano di Efraim e le tribù di Israele a lui congiunte, lo metto sul legno di Giuda e ne formo un legno unico, in modo da divenire una
cosa sola in mano mia. I legni sui quali tu avrai scritto li terrai dunque in mano davanti a loro e dirai: Così parla il Signore Dio: Ecco, Io prendo i figli di Israele di mezzo alle genti fra le quali se ne sono andati e li adunerò di nuovo
da ogni parte, regnerà su tutti un solo re e non saranno più due popoli, né divisi in due regni. Essi non si contamineranno più coi loro idoli, con le loro abominazioni e con tutte le altre iniquità. Io li salverò da tutte le infedeltà che hanno commesso e li purificherò: saranno il Mio popolo e Io sarò il loro Dio.
Regnerà su di loro il Mio servo Davide, e unico sarà il pastore per tutti: allora cammineranno sulla via dei Miei Comandamenti, osserveranno le Mie leggi e le metteranno in pratica. Abiteranno nella terra che Io detti al mio servo
Giacobbe, dove abitarono i padri vostri; in quella abiteranno essi, i figli e i loro discendenti, per sempre. Davide, Mio servo, sarà loro principe in perpetuo. Farò con essi un’alleanza di pace che durerà in eterno; li stabilirò e li
moltiplicherò e porrò il Mio Santuario in mezzo a loro per sempre. In mezzo a loro stabilirò la Mia dimora: Io sarò il loro Dio, ed essi saranno il Mio popolo. E le genti conosceranno che Io, il Signore, santifico Israele, quando il Mio
Santuario sarà in mezzo a loro in eterno”