AL RABBINO CAPO

Prof. Elio Toaff

Della Comunità Ebraica

Di Roma

Egregio Professor Elio Toaff,

per la grande ammirazione che ho verso di lei, per il grande amore che porto nel cuore e nell’anima verso il Popolo d’Israele e la grandissima fiducia che in lei ripongo, deposito nelle sue mani e nella Comunità Ebraica di Roma quattro pietre che mi hanno accompagnato in circa diciassette anni di lavoro e di studio sulla Redenzione Finale del Popolo d’Israele.

Sento di compiere questo gesto affinché possano essere studiate e possa essere studiato il modo in cui le ho ricevute, con la facoltà di poterle ritirare in un tempo futuro.

  1. Pietra con inciso un bastone bianco: una mia conoscente si trovava a Venezia in piazza San Marco quando vide apparire dietro una colonna un Angelo che le dice di essere l’Arcangelo Gabriele e vicino a lui un gruppo di persone Ebree e su di loro la scritta “I Profeti di Israele”. Questi ultimi, cioè i Profeti, indicano alla donna di andare in un campo vicino a Venezia e precisamente un campo di patate. La donna arrivata nel luogo, i Profeti gli indicano di raccogliere una pietra e poi dicono di metterla immediatamente dentro una busta e inviarla a Genzano di Lucania a Carmine Davide Delle Donne e la donna così fece. Questa è la prima pietra. L’Autorità del Profeta Elia e di tutti i Profeti di Israele che viene data, insieme al Permesso di Mosè nostro Maestro per la Missione Messianica, al Sacerdote Unto della Casa di Preghiera per tutti i Popoli, il Maestro Carmine Davide Delle Donne.
  1. La pietra celeste ci fu indicata sempre dall’Arcangelo Gabriele sulla spiaggia di Fuscaldo Marina vicino a Paola (Calabria).
  1. La pietra bianca mi fu data da una persona Ebrea, americano del New Jersey.
  1. La pietra con la croce bianca la ricevetti nel seguente modo: sempre la stessa persona Ebrea un giorno mi condusse a fare delle immersioni al fiume e mentre io ero in acqua e lui sulla riva con un bastone in mano che recitava delle Benedizioni ad ogni mia immersione scivolai sul fondo pietroso e quando uscii dall’acqua mi ritrovai con quella pietra. Dopo questo la persona mi fece salire completamente nudo su una pelle di capretto che aveva portato da Hebron chiamandola “la pelle della Pace con i Nostri Padri Antichi Abramo, Isacco e Giacobbe” intorno ai miei piedi dispose settanta pietre dicendo che rappresentavano le Settanta Nazioni e poi mi versò dell’olio sul capo con unzione totale di tutto il corpo. Di seguito mi fece circoncidere in una clinica privata di Milano. L’intervento fu fatto da un chirurgo Ebreo mentre lui, che precedentemente aveva chiesto il permesso di entrare nella sala operatoria, recitava delle Benedizioni in Ebraico.

Questo è in breve il modo in cui ho ricevuto dette pietre; oggi, dopo diciassette anni, non so se questo gesto sia giusto oppure no ma sia fatta la Volontà del nostro D-o Iddio di Abramo di Isacco e di Giacobbe il D-o di Moshè nostro Maestro Iddio del Profeta Elia e di tutti i Profeti d’Israele.

Con grande amore e affetto Davide Delle Donne

Roma, 12 luglio 2001