NUOVO ORDINE CELESTE DI PACE MONDIALE

La CASA DI AVRAHAM si propone di portare a conoscenza del mondo la Rivelazione che da oltre trent’anni viene costantemente ricevuta dal Cielo nella Casa di Preghiera per Tutti i Popoli, per arrivare alla Pace Finale, quella Pace a cui tutte le religioni, tutti i popoli e tutte le società anelano, ma a cui nessuno è riuscito a dare una forma concreta e, soprattutto, condivisa e condivisibile.

Ciò che affermiamo è di aver ricevuto negli anni un Nuovo Messaggio per il mondo, questo Nuovo Messaggio è nostro dovere portarlo a conoscenza del mondo ed è su questo Nuovo Messaggio che invitiamo tutti, iniziando dai responsabili religiosi di ogni campo, al confronto ed alla discussione.

Noi possiamo dimostrare che ciò che affermiamo negli scritti e negli studi che compongono finora il Nuovo Messaggio non è il frutto della mente di un uomo: non saremmo sinceramente capaci in alcun modo di disegnare un quadro così meraviglioso, sorprendente, emozionante e realizzabile quale quello che si delinea giorno per giorno davanti ai nostri occhi. Affermiamo che questo Nuovo Messaggio è da Dio, ma vi invitiamo a confrontarci e studiare insieme su questo perché non accettiamo né proponiamo alcun dogma, neanche per ciò che ci riguarda.

In questa Rivelazione ci sono le chiavi per una nuova umanità di fratellanza, per la risoluzione dei conflitti, per arrivare alla Pace Universale.

Vogliamo che sia chiaro ciò che chiediamo: un dialogo ed un confronto aperti e scevri da preconcetti sul Nuovo Messaggio.

Il Nuovo Messaggio si riconnette, illumina e sviluppa le basi delle religioni che vedono in Abramo un patriarca, un capostipite, un riferimento. La storia dei patriarchi è segno per le generazioni successive e lo sviluppo storico che si è avuto viene chiarito nel Nuovo Messaggio nei suoi aspetti di conflittualità fra i vari campi religiosi inquadrando il tutto in un Disegno Divino appunto storico, che ha i suoi tempi e deve avere nel tempo i suoi sviluppi per essere verificato concretamente come realtà. Così è il percorso, cioè nel tempo e per fasi, per il raggiungimento della Pace che il Nuovo Messaggio chiarisce.

La prima fase è il manifestarsi del Disegno Divino sul campo cristiano preso globalmente, riportando ad unità tutti coloro che si richiamano a Yeshua, Gesù di Nazareth, attraverso il riconoscimento delle piene e operanti radici ebraiche del suo Messaggio e della sua Missione e accettando le implicazioni di questa semplice e chiara verità. Questo sarà il ritorno della pecora smarrita della Casa d’Israele, questo sarà il disvelarsi delle anime delle dieci tribù disperse d’Israele.

Dopo questo passaggio, Israele sarà chiamata a riconoscere e riprendere con sé il fratello ebreo Yeshua, a studiare e comprenderne il Messaggio ed a riconoscere che le sue parole e le sue opere erano da Dio. Questa sarà la Grande Israele quando insieme, cristiani ed ebrei purificati dagli errori e dalle incomprensioni dei secoli, vedranno il Disegno Divino che si realizza davanti a loro e lo riconosceranno.

Sarà qui che il mondo dell’Islam e la Grande Israele si riconcilieranno, si riconosceranno fratelli nell’Unico Dio e figli dello stesso padre Abramo. Questo sarà il momento in cui, in pace, si vedrà sorgere il Terzo Tempio in Gerusalemme a cui tutte le nazioni del mondo accorreranno.

Tutto questo sarà operato alla testa dei singoli responsabili religiosi, ma dovrà passare per la comprensione e la condivisione con il popolo attraverso la Casa della Redenzione, la Casa di Preghiera per Tutti i Popoli che opererà a livello internazionale, su tutti i territori, per portare a conoscenza di tutti le meravigliose notizie del Regno dei Cieli attraverso la Chiesa Rinnovata Universale, la Sinagoga Rinnovata Universale e la Moschea Rinnovata Universale che erano già dal principio nel cuore della Chiesa tradizionale, della Sinagoga tradizionale e della Moschea tradizionale.

I cristiani, presi nella loro interezza, ricevono il Nuovo Messaggio per primi in questo tempo sulla base della realizzazione della verità profetica delle parole di Gesù di Nazareth: “I PRIMI SARANNO GLI ULTIMI E GLI ULTIMI SARANNO I PRIMI.”


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