
RIEDIFICAZIONE RICOSTRUZIONE E RIUNIFICAZIONE DI GERUSALEMME VOLUME II
RIEDIFICAZIONE RICOSTRUZIONE E RIUNIFICAZIONE DI GERUSALEMME,
IL RITORNO DELLE DIECI TRIBÙ SMARRITE DI ISRAELE PER LA GRANDE ISRAELE,
TRIBÙ DI SIMEONE, ISSACHAR E ZEVULUN
RIEDIFICAZIONE RICOSTRUZIONE E RIUNIFICAZIONE DI GERUSALEMME,
IL RITORNO DELLE DIECI TRIBÙ SMARRITE DI ISRAELE PER LA GRANDE ISRAELE,
TRIBÙ DI SIMEONE, ISSACHAR E ZEVULUN
“il Signore non vuole la morte del malvagio, egli vuole che si penta e viva”
(Rabbino Capo emerito Elio Toaff)
Il rabbino, dottore e filosofo medievale Maimonide, citando la Torah: Non ti vendicherai e non serberai rancore (Levitico 19:18) afferma che chi rifiuta di perdonare commette una colpa grave.
La procedura del perdono coinvolge colui che ha commesso la colpa e colui che è stato leso, esigendo da entrambe le parti un lavoro di ritorno a se stessi e verso gli altri.
Viene affermato il carattere distruttivo per la società dei conflitti non risolti e proposto di ricostruire le relazioni tra individui sulla base del riconoscimento dei propri errori e dell’accettazione del perdono.
Il Talmud precisa: quando viene chiesto il nostro perdono, dobbiamo essere flessibili come il giunco e non rigidi come il cedro (B. Taanit 20a). Perdonare e’ costruttivo per tutti i protagonisti, la sfida di rinunciare all’ira rappresenta un’ottima opportunità di crescita personale; Il risentimento è un acido che danneggia il proprio contenitore.
Tutto ciò significa che bisogna essere vittime passive? No! Lo stesso verso Biblico sopra citato ci ingiunge di affrontare verbalmente chiunque ci abbia fatto un torto, per evitare di odiarlo nel proprio cuore. È necessario farlo direttamente e chiaramente, ma senza odio e senza distruggere il rapporto. Abbiamo l’obbligo di proteggerci e di non metterci in una posizione in cui il torto potrebbe essere eventualmente ripetuto. Ma bisogna farlo senza parlare in toni ostili, senza vendetta e senza ritirarsi in un silenzio freddo e critico.
Un uomo mantiene una distanza irata da un parente per anni. D’un tratto il parente muore e l’amore dell’uomo, a lungo nascosto dalla facciata dell’ira, fuoriesce ed egli è torturato dal rammarico e dal senso di colpa: “come ho potuto sprecare tutti questi anni?”
Usa l’opportunità per estendere la tua mano con amore e perdono al tuo prossimo. Per merito della tua azione, che il Signore estenda la Sua mano, concedendoci il dono più grande, quello dell’avvento dell’era Messianica.