È ARRIVATO IL TEMPO DI RITORNARE
In questo momento di difficoltà, divisione e confusione vengo chiamato urgentemente ad unirmi al mio Popolo, il Popolo di Israele, la Nazione dei discendenti di Abramo, Isacco e Giacobbe: Amen, Baruch Hashem Come ho già avuto modo di dire in diversi scritti, ho da tempo compiuto tutti i passi necessari. La mia circoncisione avvenne a Milano nel 1986. In sala operatoria vi erano due Rabbini oltre ai due chirurghi (uno ebreo e l’altro cristiano), circoncisione testimoniata da Solly Khamagi, ebreo ortodosso di Milano. Qualche giorno dopo entrai sotto il Tallit, insieme a Solly che la frequentava, nella Sinagoga di via della Guastalla, mentre un allievo del Morè Haim Wenna si alzò a recitare per me, davanti a Rav Laras, il passo di Isaia 61 in ebraico. L’immersione è stata fatta ai fiumi Adda, Ticino e Bradano; testimoniata da diverse persone presenti. La macellazione dell’agnello, fatta a Genzano di Lucania è testimoniata da Domenico Lamastra.
Inoltre, mi è stata fatta l’unzione: quest’ultima mi fu fatta da parte di un Rabbino Lubbavitch ponendo settanta pietre ai miei piedi e facendomi salire sulla pelle di un capretto che era stata santificata sulla tomba dei Patriarchi ad Hebron.. Vi sono diversi documenti di questo Rabbino, vergati di suo pugno, che attestano sia la mia circoncisione che altri momenti come la mia conversione alla Sinagoga Universale del settembre 1986. Nei sette anni in cui ho studiato con il gruppo di ebrei a Milano venne formulata la mia domanda di conversione all’ebraismo; inizialmente ne ero addirittura all’oscuro, anche se questa era la mia intenzione. Il giorno che mi fu chiesto mi presentai presso il Rav Elia Enrico Richetti a Milano per la conclusione dell’iter della pratica. Ma arrivato lì il Rav mi disse che gli incartamenti erano stati spediti al Tribunale Rabbinico di Roma, che per il mio caso quello era il Tribunale competente e che lì mi sarei dovuto presentare al Rav A. Piattelli. Quando fu il momento, a Roma, presi appuntamento e mi incamminai verso la Sinagoga del Lungotevere per incontrare Rav A. Piattelli come stabilito. Ma qui accade ciò che non mi aspettavo.
Ero convinto di dover terminare l’iter della conversione, ma arrivato davanti alla Sinagoga del Lungotevere, fui fermato da una visione dell’Arcangelo Gabriele. Questi mi si para davanti e mi dice: “Tu devi portare tutta la Legge di Mosè e non devi essere sotto la legge rabbinica.” Da quel momento, per molti anni, ho lavorato e studiato per ricevere tutto ciò che oggi mi preme far conoscere al mondo. È stato un lavoro principalmente sui tre campi religiosi: ebraismo, cristianesimo ed islam. Oggi posso dire che non mi sarebbe stato possibile portare avanti la volontà di HaShem su di me se effettivamente fossi entrato sotto la legge rabbinica. Ma ora, in un momento di difficoltà ma soprattutto di confusione e di divisione in Israele, è arrivato il tempo di ritornare, anche da un punto di vista meramente formale, a far parte pienamente del mio popolo, ad essere ebreo. Shalom La Pace sia con voi


